”Libertà al centro. Dopo due anni di oppressione totale e continuativa, con restrizioni, obblighi e green pass, l’idea della libertà va rimessa al centro della politica, però bisogna anche chiarire che cosa si intende e come questa idea possa diventare tangibile”. Simone Di Stefano, ex segretario di CasaPound, dopo aver chiuso l’ultraventennale sodalizio con Gianluca Iannone e le tartarughe frecciate, lancia Exit, nuovo movimento che strizza l’occhio ai no-vax ma con l’idea di “sottrarsi al dibattito scientifico” per riportare il dibattito “alla giusta dimensione politica”. Certamente, spiega all’Adnkronos, Exit è ”un movimento contro l’obbligo vaccinale”, contro il Green Pass e il controllo digitale ma che rivendica anche ”una libertà economica” per i cittadini. “Sono i temi – sottolinea – che ho sempre trattato quando ero in altre formazioni politiche: la casa, il lavoro, la possibilità di fare impresa senza essere torturati dallo Stato”.
Mancano, nel nuovo soggetto, i rimandi ideologici al fascismo, base identitaria del movimento che si è lasciato alle spalle. ”I rimandi al passato nel dibattito sulle restrizioni sono fatti apposta per dividere e quindi non ha senso farli – dice Di Stefano – Noi non vogliamo parlare di nessun fatto storico che sia antecedente al 1981 (l’anno del divorzio tra Tesoro e Bankitalia ndr). Basta parlare di storia e di preistoria, il mondo è cambiato radicalmente, c’è bisogno di risposte nuove a problemi che sono nuovissimi. Chiunque fa un rimando al passato distrae e destabilizza la rabbia degli italiani, toglie la concentrazione, sposta il problema da un’altra parte”.
Chi vuole parlare di fascismo, comunismo e i totalitarismi del ‘900 oggi, secondo Di Stefano, ”tenta di spostare l’attenzione e di riportare tutto a dinamiche ormai superate”. ”Siamo nel 2022 con i droni che ci inseguono sulle spiagge, con il riconoscimento facciale e i dati biometrici e dobbiamo stare a…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-17 17:06:27