L’ipotesi circolata nelle prime ore del pomeriggio era quella di un intervento già domani, da portare in Consiglio dei ministri. Ma dovrebbe essere venerdì il giorno X per il decreto bollette, l’ennesimo intervento del governo -finora ben 10,2 miliardi messi in campo, da luglio fino a oggi – per arginare il caro-energia che sta mettendo a dura prova il tessuto produttivo del Paese, ma anche le famiglie alle prese con i rincari di luce e gas. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti del Mef, il nuovo dl dovrebbe ammontare a circa 4 miliardi di euro. O almeno allo stato attuale i numeri sarebbero questi, perché si lavora alacremente in queste ore alla risposta da mettere in campo per fronteggiare l’emergenza, mentre le forze politiche alzano la voce chiedendo un intervento efficace e deciso. Che sarà l’ennesimo ma non l’ultimo, “procederemo un passo alla volta – affermano le stesse fonti – con altri decreti a seguire”.
Segno che la fase ‘emergenziale’ è destinata a durare, con il governo in campo per tamponare. Resterebbe tuttavia ferma la volontà di via XX Settembre e di Palazzo Chigi di non procedere, almeno per ora, a un nuovo scostamento di bilancio. Le coperture arriveranno da risparmi di spesa o dalle maggiori disponibilità rese possibili da un 2021 andato meglio del previsto. E ricorrendo, ancora una volta, alle aste per il consumo di anidride carbonica. Sullo sfondo l’opzione, allo studio, della tassa sugli extra-profitti delle società che producono energia. Se finora il contribuito -da 1,5 miliardi- è stato chiesto solo agli operatori delle rinnovabili, resta sempre in campo l’ipotesi di bussare anche al settore delle fonti fossili. Ma restano forti dubbi su un intervento di questo…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-14 18:42:53