“Io vedo rosa”. Sorride Vittorio Miele, presidente della Sirm (Società italiana di radiologia medica e interventistica), ma il suo è un discorso serio e fa riferimento a un dato di fatto: “Le donne sono una componente così importante della nostra categoria professionale. Rappresentano oggi il 50% dei radiologi operanti sul territorio nazionale. E di fronte a una crescita così tumultuosa della componente femminile all’interno della nostra associazione abbiamo sentito il bisogno di valorizzarne il ruolo, di aiutarne la partecipazione e di pensare delle iniziative mirate a una loro maggiore crescita e realizzazione professionale”, racconta a margine dell’evento ‘Le donne: un motore di progresso’, organizzato oggi a Milano proprio dalla Commissione Donne Radiologo Sirm in collaborazione con Fondazione Bracco.
L’occasione per parlare della voglia di emergere dei ‘camici rosa’, ma anche delle tante difficoltà che rendono difficile la loro piena realizzazione, è legata alla ricorrenza speciale che si celebra oggi: “E’ la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza – ricorda Nicoletta Gandolfo, coordinatrice della Commissione Donne Radiologo Sirm – e noi vogliamo valorizzare tutte quelle donne di qualunque età che sono impegnate in ogni campo tecnologico scientifico”. Per quanto riguarda il mondo della radiologia, “vogliamo valorizzare il loro inserimento societario, la loro attività. Uno dei problemi che emerge, a parte le disparità percepite – spiega l’esperta riportando i risultati di un’indagine condotta su oltre mille specialiste del settore – è che la maggior parte non riesce a conciliare lavoro e famiglia e questo impatta tanto anche sull’attività scientifica, che è fonte non solo di crescita personale, ma è anche un volano per la carriera professionale”.
Oggi sono più di 5mila le donne radiologo rappresentate dalla Sirm. Sotto la presidenza di Miele è nata a maggio dell’anno scorso la…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-11 13:09:53