La linea del Nazareno resta quella della ‘non ingerenza’ rispetto alle vicende di altri partiti, a partire dal caos che sta squassando i 5 Stelle. Tuttavia tra i dem inizia ad aprirsi il dibattito sul fronte alleanze. Lo fa il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che invita il Pd a “guardare al centro” cercando di “coinvolgere anche i riformisti di centrodestra, quindi Forza Italia” vista “l’estrema fragilità” del M5S con cui “è utile che il dialogo continui, ma è evidente che questo schema non può bastare”. E Gori si spinge ancora oltre immaginando una maggioranza Ursula con Mario Draghi a palazzo Chigi dopo le politiche 2023.
Dal Nazareno si fa sapere che il nodo alleanze, e in particolare il caso M5S, non è stato oggi sul tavolo della segretaria – riunita da Letta – che è stata tutta incentrata sul caro bollette e i rischi per la ripresa. Il tema sarebbe stato appena sfiorato in apertura di riunione. Con un ragionamento più generale sulla frammentazione degli altri partiti, “sui quali non è opportuno entrare”, di fronte al quale il “compito del Pd è rafforzare il proprio profilo identitario e anche l’orizzante di un campo progressista” in cui vengono annoverati anche i 5 Stelle.
E non solo. Lo spiega la capogruppo al Senato, Simona Malpezzi. “Noi siamo per il rafforzamento del campo largo: ci rivolgiamo a tutte le forze – anche a quelle al centro – che si riconoscono in un campo valoriale e politico alternativo a quello della destra perché riteniamo che gli avversari siano dall’altra parte”.
Calenda a Gori, ‘coalizione riformisti? lo sosteniamo da tempo’
Malpezzi si riferisce a quel campo di forze che hanno lavorato insieme durante l’elezione del Colle: “Ricordo che le forze che potrebbero costituire questo campo -aggiunge Malpezzi- hanno lavorato molto bene insieme durante l’elezione del Presidente della Repubblica, mantenendo un fronte saldo e compatto”. Anche Italia Viva è stata tra questi e pure Forza Italia nella…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-10 18:29:36