Il 9 novembre 2021 è stata varata la giunta della Regione Calabria, ma ancora una casella resta vuota. “La Calabria è l’unica regione d’Italia senza un Assessore all’Ambiente – sottolinea Primavera della Calabria – e questa assenza è particolarmente grave in un momento storico in cui l’ambiente, almeno a parole, è al centro dell’agenda politica internazionale e locale. L’intero Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con i suoi 220 miliardi di euro ha come fulcro l’ambiente in una ottica soprattutto di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Mentre tutta l’Europa si sta organizzando per poter impiegare le risorse al meglio, in Calabria manca una delle figure principali che dovrebbe gestire queste risorse e affrontare una serie enorme di problematiche territoriali. Ad esempio, la questione energetica è nodale perché molte risorse sono destinate ad implementare la produzione di energie elettrica da fonti rinnovabili e molti progetti sono stati e verranno presentati per opere da costruire in Calabria che potrebbero avere un impatto significativo sull’ambiente calabrese.
Sono di attualità in modo particolare i parchi eolici, sia terrestri che offshore, per i quali sono stati già presentati numerosi progetti e per i quali si sono innescate forti tensioni con molte realtà territoriali. Fra gli altri, emblematici sono i casi del progetto di un parco eolico a Monterosso Calabro per il quale sembrerebbe necessario tagliare migliaia di alberi di grande interesse naturale e paesaggistico, e del progetto di un parco eolico offshore al largo della costa fra Crotone e Montepaone per il quale sarebbe necessario attraversare fondali protetti dall’Unione Europea.
Ma chi è l’interlocutore principale per discutere con i territori di questi e molti altri temi se non l’Assessore regionale all’Ambiente? Giusto per chiarire, fra le competenze dell’assessore all’Ambiente non ci sono solo le politiche di indirizzo e…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-02-08 10:19:53