“La Rete Artemisia Lab, sempre in prima linea per garantire ai propri clienti qualità dei servizi e professionalità dei propri professionisti, ha messo in atto tutte le procedure per accertare le diverse varianti di Sars Cov-2, su richieste dei nostri pazienti”. Lo comunica Mariastella Giorlandino, amministratrice unica delle Reti Artemisia Lab. “Tale attività – sottolinea – è stata possibile grazie all’impegno profuso dai nostri biologi del Laboratorio di biologia molecolare, a seguito dell’ultima fase della pandemia, per monitorare l’evoluzione del virus”.
“La RT-qpcr (tecnica gold standard per il rilevamento di Sars-CoV-2) – spiegano i biologi della rete – ci fornisce la quantificazione del materiale genomico virale, dove un segnale in fluorescenza aumenta in modo direttamente proporzionale alla quantità di acido nucleico virale che viene amplificato. Se il test è positivo, la fluorescenza (Rfu) raggiunge una determinata soglia in un certo numero di cicli. Questi cicli vengono definiti come Ct (cycle threshold) e sono inversamente proporzionali alla carica virale. Più è alto il valore del ciclo soglia, più è bassa la carica virale”.
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-04 18:20:17