Multa con autovelox, conviene fare ricorso? Per stabilirlo conviene valutare una serie di circostanze: non solo le chance di vittoria, ma anche il valore che l’automobilista dà ai punti della patente che gli vengono sottratti (valore che aumenta al diminuire degli stessi) e alla misura della contravvenzione (questione che, chiaramente, è collegata anche dalle possibilità economiche del cittadino) si legge su laleggepertutti.it.
Quanto costa fare ricorso contro una multa autovelox?
La prima cosa che va valutata, prima di fare ricorso contro la multa autovelox, è il costo del ricorso stesso. A riguardo ci sono due strade alternative:
il ricorso al Prefetto (da esperire entro 60 giorni dalla notifica del verbale) che è completamente gratuito, salvo il costo della raccomandata (a meno che non si possa disporre di una Pec);
il ricorso al Giudice di Pace (da esperire entro 30 giorni dalla notifica del verbale), che invece è a pagamento e sconta il versamento del cosiddetto ‘contributo unificato’ di 43 euro. A ciò bisognerà aggiungere anche l’onorario di un avvocato, a meno che non si abbia un amico (con cui ci si dovrà comunque disobbligare). È vero: può essere la parte stessa a difendersi da sola, senza l’assistenza di un professionista, ma dovrà conoscere la procedura civile e recarsi materialmente alle singole udienze, cosa che richiede competenza e tempo (che non tutti hanno).
Il Prefetto è un organo della Pubblica amministrazione, pertanto non offre le garanzie di imparzialità come un giudice. Inoltre, è poco ‘vocato’ all’interpretazione delle norme: egli si limita ad accettare le violazioni più evidenti e innegabili come, ad esempio, il mancato rispetto del termine di 90 giorni per la spedizione della contravvenzione dal giorno della violazione. Pertanto, questo tipo di ricorso potrà essere conveniente solo laddove non vi sia da far leva su precedenti della giurisprudenza o…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-03 07:28:11