Le travi che erano state ordinate per posarle sulla campata del ponte sul Calopinace dovranno essere sostituite. Erano regolarmente arrivate ma quando stavano per essere posate nel lato Sud del ponte ci si è accorti che non andavano bene.
Quindi nuova perizia di variante, ordinazione della nuova impalcatura e ripresa prevista dei lavori fissata al 10 febbraio.
Sarà la volta buona? Questa volta il Comune scommette che sarà la volta buona ma quello che sta succedendo intorno a questo appalto che appare semplice (ma poi tanto semplice non lo è) è emblematico delle difficoltà di realizzare le opere pubbliche in città.
Consegnati ad agosto del 2020 dopo oltre un anno il ponte sul torrente Calopinace di fatto non è stato ancora del tutto posato. Previsioni troppo ottimistiche Un’opera fortemente voluta dal sindaco “congelato” Giuseppe Falcomatà che nella sua missione istituzionale vuole fortemente ricucire il rapporto tra la città e il suo mare. E invece questa cerniera non si riesce a completare e la cosa che sembra sempre più assomigliare a un mistero è che nessuno al Comune conosceva l’esatto motivo.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-01-27 02:30:27